Il tributo della moneta.

Acquaforte con ritocchi a puntasecca. mm 73x103. Foglio: mm 74x104. Bartsch, 68. White and Boon, 68. New Hollstein, 138. Bellissima impressione nel II stato su 4 secondo New Hollstein, dopo la rielaborazione delle ombre con trame di linee sottili e l'uso di un rocchetto per mezzotinto, per esempio sotto il braccio levato di Cristo, il lato sinistro del suo viso e il berretto dell'uomo vicino alla sua spalla sinistra. Carta vergellata priva di filigrana. Al verso marchi apposti sui duplicati di stampe alienate dal Museo di Budapest, il primo "ORSZAGOS KÉPTAR" (Lugt, 2000) in uso fino al 1906, al quale è stato sovrapposto "Duplicatum Budapest" (Lugt, 312b). Lo si riscontra su fogli venduti all'asta Julius Hofmann, 8-12 maggio 1922, da C. G. Boerner a Lipsia, per lo più acqueforti di Rembrandt, dalle collezioni Elischer, Delhaes ed Esterhazy, vendute per conto del museo. Più in basso altro marchio di collezione in ovale impresso a inchiostro nero ma non identificabile.